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Notte prima del PCTO

Domani è il gran giorno!

È arrivato anche per me quel periodo dell’anno in cui molti studenti e studentesse delle scuole tecniche sperimentano per la prima volta il mondo difficile dei grandi: il mondo del lavoro.

Nei primi giorni dell’anno i docenti tutor si sono impegnati a trovare le aziende che ci ospiteranno per due settimane e ci hanno preparato mentalmente a ciò che noi chiamiamo futuro, ma che, lentamente, sta diventando presente.

Tutto questo, che potrebbe sembrare un gioco agli occhi di un diciassettenne, in realtà è una guerra, una lotta per non essere escluso dalla vita e dalla società di oggi che, piano piano, sta diventando come la selva oscura descritta da Dante Alighieri.

Nel 2024, purtroppo, è diventato semplice cadere ed essere risucchiati da quel buco nero che ti porta su una strada accidentata, oppure a non avere una reputazione degna, e per questo, nell’età adolescenziale, viene in aiuto la scuola, che cerca di portare ogni ragazzo sulla sua “retta via”.

In questo periodo della vita, mi trovo in uno stato di confusione interiore, che potrebbe sfociare anche in rabbia: troppe emozioni contrastanti, che oscillano tra il desiderio di progredire e la paura di non essere all’altezza. Proprio per questo devo tenere sotto controllo il mio daimon, perché so che lasciandomi andare senza la supervisione e le coordinate, potrei trovarmi in situazioni spinose prive di uscite di sicurezza.

In questo momento non so se in futuro andrò a lavorare, se continuerò gli studi di chimica, o, addirittura, se sceglierò un’altra facoltà, dopo il diploma.

Ad alcuni queste riflessioni possono sembrare premature, ma il tempo vola, ed io so che se non valuto attentamente tutte le possibilità di scelta, rischierò di ritrovarmi un giorno solo e deluso, con un’unica ancora di salvezza a cui sarei obbligato ad attaccarmi, anche se non è quella che avrei voluto.

Questa esperienza di PCTO che inizio domani, spero mi possa aiutare a capire quale sarà la strada da intraprendere una volta finita la scuola.

Per il mio futuro ho altre ambizioni, ma con questa attività potrei cambiare idea ed innamorarmi delle formule chimiche a di tutte quelle leggi che ruotano intorno a quest’ultima.

Nel lasso di pochi secondi, in questa interminabile attesa, passo dal desiderio alle preoccupazioni, ma non nello specifico sul lavoro e su tutto ciò che ruota intorno ad esso, come alzarsi presto, stare tanto tempo nel bus per arrivare a destinazione, o dover rimanere tante ore in piedi: io temo soprattutto le persone che mi ritroverò davanti e mi domando come potrò relazionarmi con loro…

Due domande girano nell’aria come zanzare pronte a colpire me, il prossimo bersaglio: mi potrò fidare di loro? Si prenderanno gioco di me oppure saranno lì per insegnarmi nuove cose e mettermi a mio agio?

Solo due emozioni dominano la mia mente adesso: la paura e l’ansia.

Ho paura e ansia di sbagliare, ho paura di non essere all’altezza e di rovinare tutto ciò che ho costruito in questi anni, ho paura di trovarmi in una situazione che mi porterà a bloccarmi e non riuscire a parlare, ed infine ho timore di deludere i professori, ma soprattutto me stesso.

Tutto questo mi provoca una guerra interiore, il famoso futuro che velocemente si sta avvicinando per diventare presente mi spaventa sempre di più, perché ho il sospetto di non riuscire, e la mia mente dice “fermati ora!”

Quindi dovrei perdere così, in partenza?!

Allo stesso tempo, però, penso che se non mi metto alla prova ora, non ce la farò mai!

Tutto questo turbinio di pensieri ed emozioni mi fa apparire un altro spettro davanti agli occhi, forse quello più temibile di tutti: e se una volta lì mi accorgessi di non amare davvero tutto ciò che sto studiando?!

La mia testa è un mare in tempesta, il mio stomaco si agita e mi sento smarrito in balìa dei venti di burrasca…


Allora basta pensare con tutti questi pensieri, perché in qualche modo mi conducono a credere di meno in me stesso, e voglio uscire dal circolo vizioso che mi sono creato.

Voglio dormire e far finire presto la mia notte prima del PCTO, e che l’avventura abbia inizio!

Di: Klevin Kasmi 4AC – A.S. 2023/2024

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