ETWINNING: A EUROPE FIT FOR THE DIGITAL AGE

Tra i vari progetti eTwinning realizzati nel corrente anno scolastico, le professoresse Laura Ghidini e Antonella Settimi, rispettivamente nelle classi 4 ACM e 4AIA, ne stanno ultimando uno quanto mai attuale dal titolo DigiTale of Life (DiTol). 

Partecipano 5 paesi (Turchia, Italia, Polonia, Germania, Grecia), 6 scuole, 8 docenti e 168 studenti.  Il progetto è stato programmato rispetto al quadro di riferimento europeo per le competenze digitali dei cittadini ( DigComp 2.1) ed è volto a formare gli studenti e a promuovere un uso consapevole degli strumenti digitali all’interno e all’esterno della scuola. 

Collaborazione, uso creativo della multimedialità, condivisione, partecipazione, interazione tra studenti all’interno della classe e soprattutto nelle squadre transnazionali, tra studenti e docenti della nostra realtà scolastica e  delle altre scuole: ecco i punti di forza del progetto.

Un lavoro di grande valore che ha offerto a docenti e studenti opportunità di formazione e approfondimento dei temi affrontati nell’ambito di lezioni tenute da professori Universitari in lingua inglese. Progetto impegnativo anche per il rispetto delle scadenze, ma occasione di grande crescita ed arricchimento in termini didattici, professionali e personali.

Ogni attività ha richiesto accordo e condivisione per raggiungere obiettivi comuni verso cui tutti sono stati chiamati ad intervenire, ciascuno con le proprie potenzialità. 

Tutto questo ci ha fatto rendere conto del diverso metodo di lavoro di studenti e docenti di altri paesi nonché delle loro diversità culturali.

A conclusione del progetto siamo certe che i nostri studenti continueranno a scrivere consapevolmente le pagine del loro “DigiTale of life”.

Un sentito ringraziamento ai colleghi che hanno collaborato a vario titolo alle attività proposte, facendo di DiTol, un progetto davvero condiviso.

In particolare: la prof.ssa C.M. D’Alessandro, prof..ssa  M.Paterni,  prof. V. Argenti,  Prof.ssa M.L. Pasqualini  per aver scritto essays pubblicati nei 4 Bulletins, insieme all’ingegner Cardarelli Raffaele,in qualità di genitore,  anche lui autore di un articolo.

In occasione delle online lessons, la prof.ssa Fiorentini ha tenuto una lezione di chimica a tutti gli studenti coinvolti.

Grazie infine a tutti i colleghi che, consapevoli del valore delle attività proposte, hanno consentito ai ragazzi di partecipare durante le loro ore di lezione.

 

Il Progetto coi nostri occhi e le nostre parole.

DiToL, “DigiTale of Life.”

Questo il nome del progetto a cui hanno preso parte quest’anno la classi 4 ACM, insieme alla classe 4 AIA.

Si tratta di un percorso tematico attraverso il mondo digitale applicato in ogni ambito: dalla sanità all’economia.

Abbiamo partecipato a numerose attività come panels, videoconferences e perfino lezioni tenute interamente in lingua.

Il progetto includeva le seguenti scuole:

  • ITT “Allievi-SanGallo” (la nostra scuola)
  • Kayseri Mesleki ve Teknik Anadolu Lisesi (Turchia)
  • Zile Fen Lisesi (Turchia)
  • 1ο Γενικό Λύκειο Ωραιοκάστρου (Grecia)
  • LXVIII Liceum Ogólnokształcące im. T. Chałubińskiego w Warszawie (Polonia)
  • Konrad-Klepping-Berufskolleg (Germania)

Le scuole coinvolte hanno collaborato tra di loro creando 10 sottogruppi formati da ragazzi provenienti dalle diverse nazioni. Gli studenti sono stati informati del gruppo di appartenenza attraverso la piattaforma di questo progetto, “Twinspace”.

A seguito della formazione delle squadre, i membri sono stati invitati a partecipare a diversi gruppi whatsapp.

Questo progetto si è articolato in diversi ambiti (topic) per ognuno dei quali è stato richiesto l’intervento sul forum (una sezione di Twinspace), nel quale gli studenti erano tenuti a rispondere a diverse domande legate agli argomenti trattati.

Per ogni argomento, ai vari team è stato chiesto di realizzare diversi prodotti multimediali (infografiche, essay, video etc.), utilizzando applicazioni online consigliate dai tutor, come Powtoon e Genial.ly.

I topic scelti fanno tutti parte del campo digitale, in quanto questa pandemia ha impedito i rapporti umani, favorendo lo sviluppo del settore informatico.

I quattro argomenti scelti sono:

  • E-economy
  • E-health
  • E-learning
  • E-science

Le attività svolte durante l’etwinning sono state molteplici partendo dai Panels riguardanti economia, salute, scienza e apprendimento fino ad arrivare alle attività interattive.

 In ciascun panel vi era un presentatore, un moderatore e i panelists.

Il presentatore aveva il compito di presentare l’argomento del panel, Il moderatore doveva rivolgere domande specifiche inerenti gli argomenti affrontati nelle diverse attività, attendendo che ciascun panelist esponesse la sua opinione riguardo la domanda posta.

Dopo aver concluso il panel tutti i partecipanti e i professori esponevano le loro idee e domandavano eventuali opinioni riguardo tutte le attività.

Durante lo svolgimento di alcuni incontri gli organizzatori chiedevano a tutti noi di intervenire utilizzando, piattaforme come Menti e Kahoot.

Tra le attività  organizzate ci sono state anche  lezioni online tenute da docenti delle scuole partner.

Durante gli incontri sono state coinvolte diverse  materie presentate  dagli insegnanti nelle rispettive lingue, in particolare sono state trattate: chimica, informatica, economia, fisica, greco antico e  matematica.

L’obiettivo è stato quello di utilizzare strumenti multimediali (video, presentazioni, quiz interattivi) per facilitare la comprensione degli argomenti al di là della diversità linguistica.

Nonostante le difficoltà dovute alle differenze  linguistiche, siamo  riusciti comunque a seguire le spiegazioni e a capire quanto proposto proprio grazie all’uso di strumenti digitali.

Nel corso di tutte le attività riguardanti l’etwinning abbiamo avuto l’opportunità di accrescere le nostre competenze e conoscenze interfacciandoci con studenti di altri paesi e lavorando su diverse piattaforme, dando vita così ad un team internazionale in grado di organizzarsi e lavorare autonomamente.

È stata un’esperienza davvero utile e stimolante. Come tutte le attività eTwinning, è emozionante poter collaborare e raffrontarsi con coetanei distanti da noi migliaia di chilometri. Il tema si è dimostrato come sempre attuale ed intrigante: quale momento migliore per parlare di digitalizzazione dei servizi se non questo.

Il progetto eTwinning è stata un’ottima esperienza per tutti i team e nazioni che hanno partecipato, in quanto vi è stata la possibilità soprattutto di poter migliorare e condividere le skills riguardanti il digitale e tutto ciò che  comprende l’utilizzo di materiale informatico; inoltre, grazie a questo progetto, è stato possibile condividere, interfacciarsi e comunicare con altri paesi utilizzando la lingua  inglese, favorendo lo scambio culturale, la collaborazione durante i diversi eventi, l’approfondimento di vari temi  con conseguente arricchimento lessicale.

Ha consentito a tutti noi di misurarci con diversi metodi di insegnamento e, considerato il periodo, di  sviluppare nuovi metodi per imparare, innovare e socializzare.

Quando abbiamo iniziato questo progetto non sapevamo cosa aspettarci, non sapevamo se sarebbe stato coinvolgente o formativo, e soprattutto eravamo un po’ spaventati vista l’importanza del progetto a livello europeo. Ora che è concluso, con un po’ di malinconia e probabile nostalgia dei bei momenti,  possiamo rispondere a questi interrogativi e dare un giudizio collettivo. Pensiamo che il progetto sia stato esaustivo, particolarmente formativo e divertente; infatti grazie ad esso abbiamo migliorato le nostre skills come il parlare in pubblico, lavorare in un gruppo con persone di altre nazioni ed anche utilizzare la tecnologia per creare contenuti multimediali. L’ottima scelta degli argomenti da trattare nel corso del progetto ha permesso di tenere sempre alta la partecipazione; gli argomenti erano di attualità e di particolare interesse per noi giovani, come l’E-health o l’E-learning, volti anche a sensibilizzare le persone riguardo ad essi. L’aspetto ritenuto fondamentale dalla mia classe è stata la collaborazione con gli studenti di altre scuole europee, infatti questo ha permesso a tutti di interagire con altre mentalità, altri modi di fare o pensare: aspetti fondamentali per la crescita e il miglioramento di tutti gli esseri umani.

Lo consiglieremmo? Ovvio che sì!

Di: Gli studenti delle classi 4 ACM e 4 AIA

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