Oh Luna te ne stai tutta sola
aspettando che qualcuno ti consola
Sembri di color stagnola e mi addolora saper che non mi volgerai mai una parola
Di mistero tu profumi ma nel nero ti consumi
Isolata ti prepari e nel buio tu scompari
Di profonde cicatrici marginate,
pari alle mie ma più antenate
Mi assomigli in fondo,
anche io ho lati che nascondo,
anche io cambio in base a chi ho intorno
Solitaria te ne stai
ché sperando arrossirai
Ma sei stanca di aspettare
quell’istante per cambiare
allora smetti di pregare qualcun altro per brillare
tu da sola puoi lustrare mentre danzi in mezzo al mare
Oh Luna, perché non comprendi
che sei bella anche senza pretendenti
Di bellezza hai in abbondanza
non ti serve la speranza
Tu sei figlia della notte,
lascia via le tue condotte
Oh Regina chiara,
non bruciar per chi non t’ama
Tu hai me che ti contemplo
quando tutto pare spento
Quando il rumore mi consuma
alzo gli occhi a te mia luna
Oh gran calamita,
il mio cuore nel buio va in salita,
ma di guardia te ne stai
a proteggermi dai guai:
posso contar sulla tua luce
quando la paura nel mio petto si produce
Oh Luna, sei tu l’evento che attendo
quando non ho certezze e mi perdo
Quando da sola mi incammino
e il silenzio si trasforma in clandestino
Nelle notti che congelo
tu In difesa stai nel cielo
Tu mi prendi per la mano
e mi porti via lontano
Oh mia Luna, brilla sempre il mio sentiero
perché cerco ogni giorno di non essere com’ero.
Di: Carmen Vizzutti 4SMSI – A.S. 2023/2024