Dopo anni di rumor, leak e previsioni da parte di user dal web, la Nintendo Switch 2 è finalmente arrivata. Un momento epocale per chi, come noi, è cresciuto insieme alle console Nintendo. Ma ora che è reale, la domanda è una e solo una: ne vale davvero la pena o stiamo solo comprando l’ennesimo computer con uno stemma famoso sopra?
Prime impressioni: il vestito è nuovo, ma la festa è la stessa?
Diciamolo: Nintendo ci ha messo il cuore (e probabilmente anche qualche organo in più). La Switch 2 è più grande, più potente, più moderna. Lo schermo è un LCD da 120Hz con HDR e supporto al 4K, abbastanza per farti vedere ogni singolo poro del volto di Mario. I Joy-Con sono stati finalmente rivisitati e sembrano sopravvivere a qualcosa di più di una sessione di Mario Kart (forse addirittura a una caduta dal tavolo, ma non mettiamoli subito alla prova).
Anche il design è stato aggiornato: più elegante, più pulito, ma ancora fedele a quell’aspetto “ibrido” che ha reso la Switch originale una leggenda. Insomma, sulla carta è una “bestia”. Ma se guardiamo ai social, dove la gente si sfoga più che dal terapista, l’entusiasmo ha una grande nemica: la calcolatrice.
Prezzi: l’unico boss che non puoi battere
I commenti sono tutti simili: pochi spenderebbero quanto una PS5 per una console dalle prestazioni ‘basse’
La console, ok, è avanzata. Ma con un prezzo che sfiora i 450€, più 80-90€ a gioco, l’entusiasmo si trasforma rapidamente in crisi esistenziale.
Ne vale la pena? Beh, dipende: vuoi davvero spendere 90€ per vedere Luigi in 4K?

Un salto nel passato: il sequel è sempre un rischio
Nintendo ha un talento incredibile: ogni tanto, sbaglia alla grande.
Ricordate la Wii U? No? Appunto.
Lanciata dopo il fenomeno globale della Wii, la Wii U sembrava… un tablet un po’ strano. Molti pensavano fosse solo un accessorio per la Wii, tipo il volante per Mario Kart, e il risultato è stato disastroso: vendite fiacche, confusione generale e la sensazione di aver pagato per qualcosa che non serviva davvero.
E che dire del 3DS? Doveva essere l’erede del DS, la console portatile più venduta della storia. Ma all’inizio fu un mezzo disastro. Prezzo troppo alto, giochi pochi e brutti, e un 3D che faceva venire il mal di mare più della barca di Animal Crossing. Solo dopo aver dimezzato il prezzo e rilasciato giochi decenti, la console è riuscita a tirarsi su. Tardi, ma meglio che mai.
Conclusione: Flop o Drop?
La Switch 2 ha tutto per essere un successo: potenza, stile e un catalogo di giochi che promette bene. Ma ha anche tutti gli ingredienti per diventare un altro caso Wii U, se Nintendo non ascolta i suoi utenti.
Il rischio è reale. Ma d’altronde, siamo noi quelli che hanno comprato Ring Fit Adventure convinti di diventare atleti in tre giorni.
Quindi, flop o drop? Solo il tempo (e il portafoglio) ce lo dirà.
Nel frattempo, mettiamo da parte i soldi. O le speranze.
Emanuele Smarrazzo – 4AIA, Anna Tagliaferri – 4BIA